Santuario di Caravaggio

Ritratto di locontim
locontim
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Data rilievo: 
12/06/2016
Difficoltà: 
T1
Quota di partenza: 
540 m
Quota di arrivo: 
615 m
Dislivello: 
200 m
Lunghezza*: 
9.40 km
Tempo di salita o complessivo*: 
3h30'

Introduzione

La passeggiata dei due Golfi: dal Passo Spinarola al Santuario di Caravaggio.

Descrizione

Il crinale sopra Uscio è il confine fra il Golfo Paradiso e la Val Fontanabuona, solcata da cammini, nel passato, molto importanti (vie del sale). Il parcheggio dal Passo per le auto è veramente micro (3 posti). Si tratta di una semplice passeggiata che si può  intitolare… dei due Golfi, dal P.so Spinarola (542 m) al Santuario Caravaggio. Si affronta così un tratto dell’itinerario che dalla val Fontanabuona si dirige a Portofino (in questo pezzo ripreso anche dalla “via del mare”). E’ una piacevole mulattiera in parte sopraelevata, che degrada piano piano verso il P.so del Gallo. Nonostante si sia al fuori dell’Ente Parco Portofino ci sono i cartelli (Paletto indicatore numerato ai bivi ). Camminando nel bosco,  si nota sulla destra una singolare costruzione verticale in pietra a secco, il cui significato però non è chiaro…     Il fondo, essendo ombreggiato, risulta un po’ scivoloso, ma sempre largo.  Solo in un paio di punti bisogna prestare la massima attenzione per dei restringimenti… (piccole frane!).  Quando si esce dal bosco, c’è una  bella vista che si apre prima sulla vallata di Recco  e poi, dopo, su Rapallo, il Santuario Caravaggio e il  Monte di Portofino. Prima del passo del Gallo, da sinistra si innesta un sentiero e volendo si potrebbe raggiungere la cima del monte Bello 713 m (ma il simbolo è molto mal ridotto… -  Paletto indicatore). Da notare la stranezza di come le diverse carte consultabili e i vari cartelli riportino quote tutte diverse, con differenze anche di parecchi metri…     Dal passo del Gallo  (478 m - 1h), c’è  un rudere e pure una panchina, per una breve sosta, oltre ad una serie di ciliegi selvatici carichi di frutti in maturazione… Qui, invece che continuare sul sentiero principale, si sceglie una diramazione che porta direttamente al santuario, rimontando il lato nord  (Paletto indicatore). La traccia è pulita ed univoca, ma non segnata. Si sale in modo  ripido (ma brevemente) e si sbuca proprio dietro l’edificio sacro  (615m quasi 30’). In questo punto non ci sono indicazioni quindi sarebbe complicato farlo all’incontrario senza specifiche conoscenze… tot andata poco meno di 1h30.

Dal piazzale bella vista su Rapallo. Il panorama verso l’interno, invece,  spazia  dal Manico del Lume  al Santuario di Montallegro. La struttura è aperta e si mangiano le buonissime Focacette calde... Gnam! Peccato che ci siano pochissime persone... la pioggia del primo mattino ha scoraggiato i più. Il santuario è aperto tre volte l’anno: il 1 maggio, una domenica a inizio giugno e una a fine settembre. Le date sono sempre indicative e vanno ricontrollate…  Per info:  http://www.santamariadelcampo.it/   (la prima edificazione è della metà del XVII secolo, mentre gli ultimi restauri sono della fine degli anni 60 del XX secolo).

Per il rientro, si cala lungo la scalinata, che sembra scendere dal cielo (!), e alla fine  si ignora la via per Rapallo e si continua su una bella traccia che aggira il monte fino a “Piane di Caravaggio” (20' -  Paletto indicatore). Qui si contorna il monte e tagliando nel bosco si va a recuperare il bivio del mattino (30’)     La quota del giro fatto è bassa  e il caldo, data la stagione, un po' si fa  sentire... La primavera è nel suo pieno e tutto intorno al sentiero c'è un mare di fiori... Il rientro è in lieve salita (circa 70 m di disl. poca roba…) e ci vuole poco più di un ora dal passo del Gallo all’auto. Lo sguardo spazia su  Uscio, noto per il Museo degli Orologi da Torre "Roberto Trebino" e la presenza della Colonia Arnaldi (erbe dimagranti e disintossicanti in un parco da 10 ettari). Il ponte sulla strada dal P.so Spinarola è chiuso dal maggio 2016 (scarsamente visibile e sconsigliato il tracciato che si dirige verso il Manico del Lume e che permetterebbe una strada di ritorno di tipo diverso passando da sotto il monte Bello…).   Il totale del ritorno è di quasi 2h, essendo uno sviluppo più lungo rispetto al mattino).

Alla fine, tempo discreto, solo 200 mt disl. 3h15 / 3h30 Tot. A e R  diff. T

Sul percorso si sono fatte molte macro a fiori (e non solo),  tanto da fare uno specifico documento: http://cralgalliera.altervista.org/FioriSentiero2GolfiSpinarolaCaravaggi...    ...da vedere!

File pdf con oltre 50 immagini al link    http://cralgalliera.altervista.org/Caravaggio016.pdf

Precedenti gite in zona (salita da Camogli):
http://cralgalliera.altervista.org/caravaggio011.pdf        http://cralgalliera.altervista.org/Caravaggio013.pdf

Altre info al  link  http://www.cralgalliera.altervista.org/esc.htm
Foto altre gite  http://cralgalliera.altervista.org/altre2016.htm

NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo.

Informazioni generali

Via:
Segnavia: sentiero in gran parte marcato con i simboli Fie
Tipologia percorso: parzialmente circolare
Periodo consigliato: aprile, maggio, giugno,settembre, ottobre
Esposizione al sole:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Attrezzatura utile:
Acqua:

Riferimenti bibliografici

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Accesso stradale

dall'uscita autostradale di Recco si svolta a sinistra verso Uscio. Una volta arrivati dalla chiesa di Uscio, presso un tornane si gira a destra e si sale fino al P.sso Spinarola (circa 12 km dal casello – parcheggio minuscolo)

Galleria fotografica

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