Anello del Lago di Viverone

Ritratto di locontim
locontim
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Data rilievo: 
30/10/2022
Difficoltà: 
T2
Dislivello: 
106 m
Lunghezza*: 
15.50 km
Tempo di salita o complessivo*: 
4h15'

Introduzione

Semplice passeggiata, solo un po’ lunga, che gira attorno al lago di Viverone con diversi tratti tra la vegetazione (è il terzo più grande del Piemonte, d'origine glaciale, a 230 metri d'altezza).

Descrizione

Dal posteggio presso il distributore Tamoil, si scende a piedi piegando poi a sinistra e seguendo una bellissima passeggiata che si sviluppa accanto all’acqua. La stessa termina da punta Becco dove si segue l’asfalto (direzione unica, ma segnaletica assente…) in viale Torello. Ad un bivio a destra (via Castello) ed è necessario continuare fino all’area camper del bar Tarello. Le paline Cai appaiono e spingono verso lo specchio d’acqua. Dai due piccoli moli di Masseria, si gira a sinistra verso l’interno e poi a destra per la chiesa della Madonna del Carmine (1h10). Qui si risale fino a Veneria. Ignorato il bivio per punta Cugno (Cuneo), si supera cascina Moregna. Il lago è vicino, ma la vegetazione cela la vista. Più avanti si piega a destra (cartelli) per l’approdo turistico palafitticolo (1h). Dopo si procede nel bosco e, a un nuovo incrocio segnalato, si svolta a destra. Con un paio di angoli a 90 gradi, spicca una sbarra oltre la quale si arriva dalla torre panoramica (45’). Rientrati alla spranga, si tiene la destra. La cartellonistica Cai conduce fino all’innesto con la SS 228. Ora si decide di abbandonare il sentiero segnato che continua la sua corsa sempre lontano dalla linea di costa. La rotabile è ricalcata per pochi metri (una cinquantina) e dal ristopub LaKascina si va a destra superando l’edificio. In circa 10’ si gira a sinistra (90 gradi) fino all’asfalto. Si va ancora a sinistra e poi la stradina piega a destra. C’è un cancello che porta al ristoro l’Idea e al bar Maracaibo, utili per un caffè. Per accedere dal lago si supera un cancelletto andando a sinistra tra alberi, fiori di loto nell’acqua e una staccionata che delimita il tracciato. Si sbuca accanto dall’abitato di Anzasco (1h10). Si decide di completare la giornata con il giro turistico dello specchio d’acqua. Si sbarca dal porticciolo turistico di Viverone, rinunciando, ovviamente, al tratto rimanente fino ad Anzasco (altri 15/20' circa). In circa 10' si ritrova l'auto (se non c'è l’imbarcazione +2 km a piedi su noiosa statale). 
In estrema sintesi. Dif. T, 16 km, 4h15, 150 mt disl. 
 
 
NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo. 
 
Info Sezione Escursionismo Cral Galliera: http://www.cralgalliera.altervista.org/esc.htm  
gite 2022 al link: http://www.cralgalliera.altervista.org/gite022.pdf 

Informazioni generali

Segnavia:
Tipologia percorso: circolare
Periodo consigliato: marzo, aprile, maggio, giugno, ottobre, novembre, dicembre
Esposizione al sole:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Attrezzatura utile:
Acqua:

Riferimenti bibliografici

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Accesso stradale

Dall’autostrada, si esce al casello di Santhia e la direzione, poi, è per Cavaglià e Ivrea fino a Viverone. Bisogna ignorare il primo cartello che invita a scendere a sinistra verso il lago e proseguire dritti. In zona, la maggior parte dei parcheggi sono a pagamento o gratuiti con disco orario. Una zona totalmente libera è accanto al distributore Tamoil. Vicino ci sono: bar, panificio, market, farmacia…

Galleria fotografica

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