Rifugio Forte dei Marmi

Ritratto di locontim
locontim
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Data rilievo: 
8/10/2017
Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
527 m
Quota di arrivo: 
1 139 m
Dislivello: 
842 m
Lunghezza*: 
8.95 km
Tempo di salita o complessivo*: 
5h00'

Introduzione

Il comprensorio montuoso sopra Stazzema è solcato da una fitta rete di sentieri e offre una grande varietà di gite per tutti i gusti. Non si è scelto di percorre qualcuna delle vie dirette, ma la più lunga con un ampio giro, molto panoramico e con diversi punti di interesse, passando dalla Foce delle Porchette. Il tracciato tocca il suo culmine dal Callare (valico) di Matanna per poi scendere alla struttura.

Descrizione

Si incrociano  diverse cappellette, che in zona hanno il nome di “marginette” o “maestà”. Il percorso si sviluppa per un lungo tratto, su un bellissimo acciottolato. Si segue la mulattiera, giungendo in 0h05' ad un bivio: a destra c’è un sentiero per il rifugio, ma si va a sinistra e ci si inoltra in un bel bosco di castagni monumentali. Tra gli alberi spicca la figura della Pania. In altri 25’, si è da un importante incrocio e si sale a “Casa Giorgini”.  Si tratta di un  B&B, in splendida posizione, con vista sul mare. Su una roccia si legge una “massima” di antica saggezza: "Lavora sulla tua stessa salvezza. Non dipendere da altri"...  Si sfiora una ennesima marginetta e si prende ancora quota. Poi, spiana un po’; 0h15’ e c’è un altro bivio (con un cartello che racconta alcune notizie sul monte Procinto) e si continua dritti. La vista verso il Pania e il Corchia si apre con un bel  panorama. Ora si affronta un altro stupendo bosco e si ignora un ultima deviazione a destra per il rifugio (0h20’). Si passa sotto delle pareti strapiombanti e, in altri 0h10’, si trascura a sinistra la traccia per Cardoso. Dopo 5’, si abbandonano i segnavia per la foce di Petroscina / Fornovolasco e si va  a destra. Ora si sale, sempre su bel lastricato, guadagnando metri. In 25’, si arriva dalla Foce delle Porchette a 982 m (1h45 in totale). Da qui si  piega a destra rientrando nel bosco. Potrebbe esserci una traccia che porta in cima al Nona…  Ma, purtroppo, non c’è nessuna chiara indicazione al riguardo… Forse  sopra una grotta oppure da un altro punto con un ometto di pietra. Nel dubbio, si continua lungo la via segnata principale. Comunque, è stupendo il panorama sul monte Croce 1314 m e la torre a Palegnana. Si taglia il versante del Nona, prima in salita e poi in piano, su un sentiero a volte stretto, poi, da una roccia, c’è un passaggio leggermente difficoltoso e dopo bisogna piegare a destra, salire un secondo masso e non scendere su una traccia più visibile. La freccia non è proprio evidentissima e potrebbe sfuggire (40’)... Di fronte, c'è il monte Piglione 1233 m, ma la pausa pranzo è, ancora, lontana. Si arriva, così, nella zona dell’Alto Matama, dove c’è un albergo. In 10', quando la strada tende a calare, si nota una vasca per la raccolta dell’acqua e da qui si può proseguire tagliando il versante in piano per non dover poi risalire… con altri 10’ si ritrovano i simboli  e in alto spicca la Croce “Il Cristo del Callare” edificata negli anni Cinquanta del XX sec. e restaurata più volte (l'ultima nel 2008). In 5’ si è da un punto panoramico veramente super, per una breve pausa (1139m  - Callare di Matanna). In primo piano, emerge il torrione del monte Procinto 1171 m. Si scende, con un paio di punti tecnici, e si sfiora un traforo artificiale che era di servizio ad una ferrata ormai dismessa (10’). Si continua a degradare in maniera più tranquilla. Il Procinto è sempre in primo piano e merita diversi scatti. Si trascura la deviazione a destra che porta alla sua ferrata e si percorre il sentiero Aristide Bruni, non particolarmente difficile, ma con una  corda fissa d’acciaio, che si snoda  ai piedi della parete verticale del Monte Nona. L’aiuto è utile in caso di terreno bagnato… ci si immette su una traccia in piano e tenendo la sinistra si arriva dal rifugio (868 m – 45’). Finalmente, si è arrivati (3h45/4h tot. andata). Nonostante sia ottobre la temperatura è piacevole  e mangiamo fuori per un ottimo pasto a prezzi contenuti (35 E. in 2). Da notare i Paccheri con sugo di zucca e speck  (!) e la torta di ricotta con marmellata di uva fragola (!).

Info rifugio:  tel.  0584 777051 -- 3313277741  -  https://rifugiofortedeimarmi.wordpress.com/  -  rifugiofortedeimarmi@gmail.com .

Dopo una meritata sosta, si riparte ritornando, brevemente, sui propri passi fino alla fonte della Grotta, dove non si considerano, in sequenza, prima un segnavia che si sviluppa sulla sinistra e, dopo, un altro a destra. In poco più di 30’, si è sopra il “B e B” Casa Giorgini, dove si chiude l’anello. Si rifà la strada del mattino oppure si scende direttamente sullo sterrato (40’ in ogni caso – 1h/1h15 tot. ritorno)   In realtà, perdiamo un po’ più di tempo, per una raccolta, molto abbondante, di castagne estremamente grosse, risultate saporitissime! Prima di rientrare, c’è il tempo per una breve visita a Stazzema, tristemente famosa per un eccidio nel 1944. D’obbligo è un ultimo sguardo sulla zona che si è attraversata.
In definitiva: Bellissima giornata, con visibilità ottima   disl  quasi 650 mt  Dif. E  per  circa 5h Tot. + tutte le pause per vedere i vari luoghi che si incontrano.

Accesso stradale:

Foto file pdf relativo al giro stupendo sulle Apuane (diviso in due documenti):
http://cralgalliera.altervista.org/RifForteDeiMarmi017A.pdf
http://cralgalliera.altervista.org/RifForteDeiMarmi017B.pdf

Altre gite sulle Apuane e limitrofe:
http://www.cralgalliera.altervista.org/GiteApuaneAltaToscana.htm

Altre gite 2017:
http://cralgalliera.altervista.org/altre2017.htm

NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo.

Info Sezione Escursionismo Cral Galliera:  http://www.cralgalliera.altervista.org/esc.htm
gite 2017 al link:  http://www.cralgalliera.altervista.org/gite2017.pdf

Informazioni generali

Via:
Segnavia: sentieri con marcatura Cai
Tipologia percorso: circolare
Periodo consigliato: maggio, giugno, settembre, ottobre
Esposizione al sole: ovest
Pericolo Oggettivo: nessuno
Tratti esposti: nessuno
Attrezzatura utile: normale attrezzatura per escursionismo giornaliero
Acqua:

Riferimenti bibliografici

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Accesso stradale

Si esce dal casello Versilia dell'A12, direzione Seravezza. Superati 3 semafori e una rotonda (orrenda scultura di delfini), a quella successiva si svolta a destra. Si attraversano le frazioni di Marzocchino, Ripa, Corvaia, fino a Seravezza. Da qui, si prosegue per Ponte Stazzemese, oltrepassando la frazione di Ruosina e girando poi a destra. Si entra a Ponte Stazzemese (vista sul monte Forato) e si piega ancora a destra per Stazzema. Poco prima di arrivarci, si prende, da un tornante, una strada sulla destra (Rif. Forte dei Marmi). Dopo circa 2 km e oltre una casa, prima che la strada diventi sterrata, si parcheggia. A destra, inizia il sentiero a 527 m. (una ventina di km dal casello). Da notare la stranezza per cui in Toscana il costo del diesel è eguale alla Liguria, ma la super costa  -70/80 cent. Viaggio 1h45 / 2h da Genova.

Galleria fotografica

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