Rifugio Benevolo

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massimo
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Difficoltà: 
WT2
Quota di partenza: 
1 841 m
Quota di arrivo: 
2 285 m
Dislivello: 
444 m
Lunghezza*: 
12.98 km
Tempo di salita o complessivo*: 
2h00'
Tempo di discesa: 
1h30'

Descrizione

Da Pellaud si prosegue lungo la stradina che conduce a Thumel costeggiando, dopo pochi minuti, la Doire de Rhêmes. Dopo circa 20 minuti di cammino si raggiunge il parcheggio estivo che precede Thumel (1868m, 0h20') e da qui si risale un breve tratto sino a raggiungere il bivio per il villaggio di Thumel (1908m, 0h25') posto poche centinaia di metri a sinistra: si trascura la deviazione e si prosegue sino ad un alpeggio moderno. Da qui diparte il sentiero (13) che si inerpica sotto alcune rocce passando nei pressi di un piccolo oratorio; in pochi minuti di salita si raggiunge il Casotto dei Guardia Parco (davanti ad esso ci sono dei pannelli esplicativi). Dopo aver gettato un'occhiata alla caratteristica chiesetta di Fos si prosegue passando sotto alcune rocce sino a confluire su un ampio terrazzamento, da qui si prosegue in piano sino a discendere l'alveo del Torrent de Barmaverein. Superato il torrente si prosegue seguendo il sentiero estivo che risale a mezza costa il crinale sino a raggiungere i ruderi di Barmaverain (2037m, 1h00'). Dopo aver gustato di una splendida veduta sulla Granta Parei ci si porta verso un breve pendio nevoso che costeggia le gole formate dalla Doire di Rhêmes; superato il quale ci si ritrova nuovamente a percorrere un tratto pressoché pianeggiante che in breve ci porta nei pressi delle opere di presa della centralina idroelettrica di Thumel (2095m, 1h30').
L'itinerario prosegue ancora in leggera salita mentre lentamente appare il rifugio; si attraversa la Doire de Rhêmes e si prosegue sulla destra orografica a mezza costa sino a raggiungere i pianori sottostanti il rifugio. Ormai la meta è vicina, dopo aver seguito una lunga traccia rettilinea ci si inserisce in un piccolo valloncino ed in breve si raggiunge il Rifugio Benevolo (2285 m, 2h00').
Dal rifugio la vista è splendida: dalle lontane Punta Basei e Punta Galisia, all'imponente mole della Granta Parei nella sua emozionante veste invernale.
Il ritorno avviene per la medesima via dell'andata (1h00').

Bibliografia

  • Massimo Martini, [[Tracce Lievi]], Saint-Vincent, Martini Multimedia Editore, 2007
  • Stefano Fontanelle, Giovanni Gianfredi, Eleonora Greco e Simone Grosso, Neve Libera, Versante Sud, 2002

Cartografia

 

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