Rifugio Jervis

Ritratto di massimo
massimo
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Difficoltà: 
WT2
Quota di partenza: 
1 660 m
Quota di arrivo: 
2 250 m
Dislivello: 
590 m
Tempo di salita o complessivo*: 
2h00'
Tempo di discesa: 
1h45'

Introduzione

Posto nella gradevole conca di Nel il Rifugio Jervis è da considerarsi un'interessante meta per escursioni con le racchette da neve. Il percorso nel complesso non è difficile ma presenta comunque tratti discretamente impegnativi per inclinazione. Si consiglia di percorrere l'itinerario in condizioni di neve assestata: non ne rimarrete delusi!

Descrizione

Lasciata l'auto oltrepassare il Torrente Orco su di una passerella in legno portandosi nella zona degli impianti di risalita. Seguire una breve pista sulla sinistra risalendo un primo pendio sino a raggiungere un casolare: qui procedere diritti sino ad incontrare lo ski lift. Procedere a lato dello ski lift sino a raggiungere lo sgancio dello stesso: attraversare con cautela la pista di sci e portarsi, con una breve salita, nei pressi di un gabbiotto in legno.
Si lascia a sinistra il gabbiotto e si risale sino al pilone terminale dell'impianto di risalita, dopodiché si inizia una ripida e non molto agevole salita. Con una serie di svolte si prende quota immersi nel bosco di larice. Dopo la prima "rampa" procedere in direzione sud con una pendenza più moderata lasciando a destra le propaggini settentrionali della Costiera dell'Uja. La salita riprende ad aumentare poco sopra l'alpe Giassetti: il cambio di pendenza è sensibile e si inizia ad affrontare il tratto più impegnativo dell'intero percorso. Lungo il cammino non è difficile imbattersi in camosci alla ricerca di qualche spiraglio vegetativo per alimentarsi in questo inverno estremamente nevoso.
Dopo la faticosa salita sul ripido pendio, da mitigare con svolte continue, si raggiunge un crinale e, poco più avanti, si incontra l'alpe Degrane (2045m, 1h25'). Dall'alpe procedere sul crinale boscoso in direzione sud, sempre in leggera salita. Si supera un altro tratto di salita un po' più sostenuto per poi riprendere la marcia su pendenza nuovamente moderata. Il panorama si apre ed il bosco si dirada; lentamente davanti all'escursionista appare l'imponente barriera costituita dalle Levanne. Il bosco scompare e, con gradevoli saliscendi, si raggiunge l'ampia conca di Nel (ove è presente il lago omonimo chiaramente coperto dal manto nevoso). Si punta verso un grosso casolare, lasciando a sinistra una cappelletta. Giunti al casolare si discende brevemente per poi risalire, in pochi minuti, verso il Rifugio Jervis (2250m, 2h00').
La ritorno avviene sul medesimo itinerario dell'andata (1h45').

Galleria fotografica

 

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