Santuario - Batteria - Corno di Machaby

Ritratto di Marcello
Marcello
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Data rilievo: 
20/03/2011
Dislivello: 
250 m
Tempo di salita o complessivo*: 
1h30'
Tempo di discesa: 
1h00'

Accesso aautomobilistico

Passata la frazione Ville la strada entra in un vallone, al primo incrocio si svolta a destra ed in breve si giunge all’imbocco del sentiero (pralina) e si lascia l’auto nell’ampio piazzale.

Note Storiche

La costruzione del santuario di Machaby risale agli inizi del 1500 (prime notizie a partire dal 1503); dalla fine del seicento il santuario è stato via via ingrandito conservando dell’edificio originale il presbitero. L’altare principale risale al XVII secolo, mentre i due altari presenti nelle navate laterali risalgono al XVIII secolo. Caratteristica del santuario è quella di conservare numerosi ex-voto.
Alle spalle del santuario in una serie di nicchie esterne sono affrescate diverse scene del mistero del Rosario.
In generale la gita si svolge su di una strada militare di età napoleonica che serviva numerose fortificazioni costruite a supporto del forte di Bard, tra le quali il forte Tenente Lucini (oggi ristrutturato ed adibito ad ostello) e la batteria di Machaby, utilizzata anche come rifugio dai partigiani durante la seconda guerra mondiale.

Descrizione dell’itinerario

Dal piazzale si imbocca l’ampia via (ex-strada militare) che con tre tornanti porta al santuario di Machaby. Al santuario si imbocca la strada che si stacca alla sinistra del piazzale ed in pochi minuti si giunge al paese di Machaby; al bivio si imbocca la via che scende passando davanti all’edificio della fortificazione del Tenente Lucini, alla fine del quale si tende a sinistra e si prende la strada che tende a salire (seguendo le indicazioni riportate su cartelli in legno). Con una serie di tornanti, in circa venti minuti, si giunge all’ampio spiazzo della batteria di Machaby.

Deviazione per il Corno di Machaby

Se si vuole salire al Corno di Machaby, si deve tornare al bivio, proseguire verso le ultime costruzioni del paese e imboccare l’evidente sentiero che sale dalle case che in breve porta alla panoramica vetta del Corno con un piccolo ometto di vetta e belle viste sulla valle centrale.

Avvistamenti floristici: Crocus